BASILICATA
FIREMA
Numero di lavoratori: 600
Lavoratori a rischio: 600
Azienda attiva nella costruzione di convogli ferroviari per il trasporto locale, in amministrazione straordinaria. Nello stabilimento di Tito Scalo, in provincia di Potenza, un centinaio di dipendenti hanno ottenuto a settembre 2011 il rinnovo della cassa integrazione, scaduta a luglio, concessa nei mesi precedenti anche ai 500 dipendenti impiegati a Caserta. Come nel caso di Irisbus, il drastico calo della produzione è dovuto al taglio agli enti locali. Tra le ipotesi al vaglio l’interessamento di Ansaldo.
BASILICATA
NICOLETTI
Numero di lavoratori: 600
Lavoratori a rischio: 600
La Nicoletti è un’azienda di mobili che fa parte del distretto industriale dell’arredamento fra Puglia e Basilicata, un’area che anni fa era considera una delle zone più produttive d’Europa e oggi impiega meno di 5000 addetti. La Nicoletti è ormai sull’orlo del fallimento, anche a causa della spietata concorrenza cinese che sta conquistando la zona. Ci sono 400 dipendenti in cassa integrazione straordinaria che scadrà fra otto mesi. L’azienda è in concordato preventivo e lavora a ranghi ristretti. Secondo l’accordo di programma aperto con il ministero dello sviluppo gli ammortizzatori sociali sono stati rinnovati, ma manca ancora un piano di sviluppo per l’area nel suo insieme.